Visualizzazioni totali

martedì 30 ottobre 2012

Bagno notturno

Ho rappresentato una donna che si abbandona con confidente umiltà al mare, malgrado l'oscurità della notte, e ho cercato di dare espressione a tale suo atteggiamento attraverso una postura appunto semplice e umile, per significare l'esigenza di essere in comunione con il mare e la riconoscenza verso questa grande forza della natura. Ho voluto insomma realizzare sul piano figurativo l'idea espressa nell'altro mio lavoro "Il mare dentro", che è totalmente astratto e tende all'informale.
Le mie sirene e bagnanti non sono mai delle pin-up, cerco sempre di conferire loro qualità di snellezza ed essenzialità.
A lavoro ultimato, ho visto in esso il ricordo di certe sculture di Arturo Martini (senza paragoni per carità!), che a sua volta si era ispirato ad Arnolfo di Cambio.

mercoledì 26 settembre 2012

La danza del sangue intorno al cuore

Questa composizione è nata dalle mie riflessioni sul funzionamento del corpo umano, nella sua sintesi di equilibrio e continua trasformazione.

giovedì 6 settembre 2012

Dalla mia serie"La luce": La bambina al cospetto del Grande Cristallo

Posso chiedere ai miei visitatori di commentare questo mio lavoro? Vorrei rendere questo blog un po' più vivace grazie a voi e sapere come vengono interpretati i miei lavori. Basta cliccare su "commenti".
Naturalmente ciò vale anche per gli altri lavori. Grazie!

mercoledì 7 marzo 2012

Autoritratto (il segreto)

Il segreto è nello spazio che ho lasciato bianco in fondo al globo multicolorato, e rappresenta la bambina che è in me, quella che mi permette di immaginare, fantasticare, sperare, ricordare e desiderare, ma anche di progettare e di produrre le immagini di questo blog.

Dalla mia serie "Fiori": Vitalità

giovedì 16 febbraio 2012

Tracce di gioia (Canzone al pianoforte)

Cerco di portare avanti, parallelamente e senza preclusioni mentali, l'espressione astratta e quella figurativa. Questo è il più astratto dei miei lavori: solo un flusso di piccole macchie colorate in direzione ascensionale per visualizzare una condizione di libertà e disponibiltà interiore. Le ho pensate come note di una canzone suonata al pianoforte, ma un pianoforte i cui tasti emettono colori invece che suoni.

lunedì 23 gennaio 2012

Nella grotta

In questo lavoro ho voluto dare un colore ricco e pastoso alla grotta (alla quale ho cercato di conferire riflessi marini in contrasto con la calda luminosità solare che vi irrompe dall'esterno), mentre le figure, in controluce, sono piccole e sobrie, disegnate con leggerezza. Ho reso la figura maschile più scura, più netta e definita nel contorno, e anche più chiusa nella gestualità e più ferma nello spazio, e quella femminile più chiara e sfumata, più libera nel movimento e più permeabile rispetto all'ambiente.